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Q1: Ronzoni in pole provvisoria

Un meteo particolare, cielo coperto dalle nubi e un accenno di pioggia nelle prime due tornate, ha condizionato l'avvio della Q1.

Fortunatamente a metà del turno i piloti hanno potuto godere di qualche minuto di sole, giusto in tempo per completare la qualifica nel migliore dei modi.

Jarno Ronzoni, Aprilia - Nico Racing con 2.00.55 per il momento in pole, rifila 4 decimi al capoclassifica Giacomo Lucchetti - Aprilia.

Roberto Marchetti - Aprilia, in ottima forma, sopravanza il giovane toscano Lorenzo Di Ciolo, Aprilia Nico Racing, di soli 3 decimi.

Buona presetazione dello svedese Daniel Persson, Yamaha - Danish R.R., davanti al regolare Roger Heierli, Honda, e Bepi Michelotto, Honda.

Primo delle Wild Card il savoiardo Peter Hartmann con il tempo di 2.08.00 appena più veloce di Yuri Frigenti, l'altra Wild Card toscana in sella ad un'Honda.

Ottima prestazione delle Wild Card della 250 Sport che all'esordio in Campionato hanno conquistato il podio provvisorio: stiamo parlando di Max Tesori - Aprilia che con il tempo di 2.08.856 conquista il primo gradino provvisorio seguito da Paolo
Favalli, Aprilia, a 7 decimi e dal toscano Lorenzo Linari - Aprilia - a poca distanza, con 2.11.08.

Un plauso particolare a questi tre piloti, fuori da molto tempo dalle competizioni.

Il capoclassifica Roberto Vitti - Aprilia VR, visto il livello di competitività delle Wild Card, ha "chiuso la testa nel cupolino" stampando un ottimo 2.11.36, superando il suo diretto inseguitore in Campionato, Michele Forcella in sella ad una Aprilia curata dal Team Biagioli Corse di addirittura 3,3 secondi anche se in parte giustificato da qualche guaio con l'elettronica.

Oggi è probabilmente la giornata delle Wild Card in quanto anche l'esordiente Alessandro Pozzo, torinese di quattordici anni, conquista la pole provvisoria delle 125 GP con il tempo di 2.13.85.

Seguono i fratelli Tiveron, Lorenzo ed Alessandro, su Honda.

Il 3° Round è caratterizzato da una folta partecipazione, addirittura 36 piloti in griglia.

Ro.Ma.

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La zingarata di Jarno

Ronzoni in pole position.

Il pomeriggio ventoso non ferma Jarno Ronzoni che strappa la pole al capione in carica Giacomo Lucchetti.
Il bergamasco con il tempo di 2.00.103, registrato all'ultimo giro disponibile, lascia il rammarico a Lucchetti per non aver replicato l'ottimo 2.00.331 stampato al penultimo giro.
Roberto Marchetti non migliora il crono della Q1 ma approfittando dell'opaca prestazione di Lorenzo Di Ciolo consolida la terza posizione.

Daniel Persson toglie altri quattro decimi al tempo del mattino quindi precede lo svizzero Roger Heierli.
Per Bepi Michelotto, Q2 da nnullare causa noie di messa a punto.
Buona prestazione del veterano Teresio Isola - Yamaha che con il tempo di 2.07.55 sopravanza Hartmann in decima posizione.

Da segnalare l'ottimo esordio alle gare di Nicola Laurenzi - Honda Biagioli Corse, calciatore professionista con il "pallino" per la velocità. Con il tempo di 2.12.55 migliora la sua prestazione della mattina di sette decimi.

Colpo di scena nella 250 sport! Paolo Favelli toglie 11 decidi alla sua già buona prestazione e strappa la pole della categoria a Max Tesori, con il tempo di 2.08.24. Ottima prestazione di Lorenzo Linari, che nonostante la ruggine di molti anni di inattività, conquista la terza posizione con il tempo di 2.09.24.
Roberto Vitti, leader di Campionato, a causa di varie noie tecniche non si qualifica nella Q2 ma riesce a capitanare il gruppo degli iscritti permanenti. Infatti, subito dietro, Bruno Stefanini con grande scioltezza registra il tempo di 2.12.98.

Michele Forcella nonostante abbia migliorato il suo personale scendendo a 2.13.49 rimane virtualmente terzo (le Wild Card non prendono punti per il Campionato).

In 125 GP il quattordicenne Alessandro Pozzo cede la pole a Lorenzo Tiveron. L'Honda Rs del ragazzo torinese ha "incollato" il segmento lasciandolo con l'amaro in bocca...
Terza piazza per l'altro Tiveron, Alessandro.

Prossimo appuntamento domani 6 luglio per il Warm-up alle 8.50 per la messa a punto finale.

Ro.Ma.

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3°Round: Mugello 5-6 Luglio 2014

41 PILOTI GRAND PRIX NEL TOBOGA DELLA VELOCITA’

La Grand Prix si presenta al Mugello in over-booking. Il veloce e tecnico tracciato toscano che ha forgiato tanti campioni del mondo ospiterà il 3° round del campionato Grand Prix 2014.

Ci saranno piloti dalla Francia, Olanda, Svizzera, Svezia e Italia con 5 piloti della 125 GP, 13 piloti della 250 SP e 23 della 250 GP.

La grande partecipazione di piloti a questo round evidenzia una volta di più la qualità del progetto dei moto club 250 GP e Grand Prix: un contributo economico minimo da parte dei piloti, un grande impegno da parte di tutte le maestranze per valorizzare e promuovere una categoria data per defunta dalle federazioni e dai colossi motociclistici. Una grande famiglia accomunata dalla passione viscerale per i motori a due tempi che in un momento di grande crisi di valori eccelle per le iniziative e per la democraticità della gestione.

L’evento inserito nel contesto Coppa Italia avrà la titolazione “Grand Prix Paolo Pierlorenzi 125-250”. Il noto leader horeca laziale ha confermato il supporto all’attività sportiva  del moto club 250 GP anche per la stagione 2014.

Il 3° round segna il giro di boa del campionato che al momento vede il campione in carica Giacomo Lucchetti a punteggio pieno, 50 punti,  Jarno Ronzoni su Aprilia-Nico Racing sotto di 14 punti. Il bergamasco ha dalla sua ottimi tempi realizzati al Mugello ai tempi delle wild card (1.57.5) del moto mondiale e potrebbe quindi riscattare l’inizio del campionato. Molto atteso il confronto tra Roberto Marchetti-Aprilia e il ventenne toscano Lorenzo Di Ciolo-Aprilia Nico Racing attualmente terzo e quarto in classifica.

In 125 GP, il leader indiscusso, Gabriele Gnani è reduce da un brutto infortunio accaduto a Rijeka in occasione dell’Alpe Adria e le speranze di rivederlo in pista sono scarse. Via libera quindi ai fratelli Tiveron per fare il pieno di punti. Un caloroso benvenuto al debuttante Alessandro Pozzo che appena quattordicenne ha scelto il campionato Grand Prix e il Mugello per l’esordio.

Atteso l’arrivo dello svedese Dennis Wilije al debutto nel circus italiano.

La 250 SP offre una piacevole sorpresa: 13 partecipanti di cui 3 sono wild card per il Mugello.

L’interesse per questa classe sta crescendo anno dopo anno. In effetti l’accessibilità è il suo punto di forza…

L’esperto Paolo Favalli , Max Tesori e Lorenzo Linari, wild card tutti su Aprilia,  si confronteranno con il leader di campionato Roberto Vitti-Aprilia VR, Michele Forcella-Aprilia Biagioli Corse, e Roberto Erba-Aprilia esperto pilota di corse in salita che ha scelto il campionato Grand Prix per proseguire la carriera.

Un affettuoso benvenuto alle wild card francesi Florent Martinez, Peter Hartmann, Robert Bufalo, Denis Dussert, Romain Granier, Thomas Michel.  

Protagonista dell’apripista-giro d’onore sarà questa volta una moto e non un campione. La MORBIDELLI 125, icona racing degli anni 70. Lo splendido esemplare sarà condotto dal collezionista riminese Fabio Zerbini che gentilmente si è reso disponibile per l’occasione.

Oltre alla suddetta moto sarà esposta anche una MBA 125 in zona area podio dove sarà possibile acquistare il DVD del Film-Documentario “Morbidelli - Storie di uomini e moto veloci” al prezzo di 13 euro. Assicurata la presenza del regista Jeffrey Zani che illustrerà alcuni aspetti dell’opera.

Ro.Ma.


 

Orari:

- Giovedì ingresso in paddock ore 14.00

- Venerdì: turni di prove libere  esclusivi

Turno N. 2  - ore 9.55

Turno N.11 - ore 14.03

Sabato Qualifiche

Q1  - ore 10.32

Q2  - ore 15.41

Domenica

Warm Up  - ore 8.50

Gara (ingresso in pista) - ore 11.05  start - ore 11.20

Per la prenotazione dei turni scaricare il modulo direttamente dal sito del CIV (PRENOTA). I turni andranno pagati direttamente presso la segreteria del circuito.

(DOWNLOAD PROGRAMMA)

Gli appassionati internauti potranno seguire in diretta Live-Timing le qualifiche del sabato a partire dalle 10.32 per la Q1 e dalle 15.41 per la Q2 (sabato 5 luglio), mentre per la gara il live timing sarà attivo dalle ore 11:15.

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Morbidelli: una storia di passioni

Giro d’onore per la 125 domenica 6 luglio.

Protagonista del 3° round del campionato Grand Prix 2014 sarà una moto e non un campione: Morbidelli 125 in pista domenica 6 luglio per raccogliere gli onori dei tanti appassionati.

Fabio Zerbini, proprietario-collezionista di innumerevoli pezzi rari, si è reso subito disponibile all’iniziativa.

Con quattro titoli mondiali e oltre dieci anni di corse trascorsi sfidando colossi del calibro di Yamaha e Kawasaki, la Morbidelli si è ritagliata un posto fra le leggende del motociclismo dimostrando a quali traguardi può ambire un gruppo di persone che aveva dalla sua talento e passione.

Sono proprio i piloti e i tecnici che hanno reso quello della Morbidelli un team unico e vincente a raccontare in un film, oggi, l'avventura che li ha portati da un piccolo retrobottega al tetto del mondo, durante un'era in cui il motociclismo era uno sport che non coinvolgeva solo talento e tecnica, ma anche rischio e sregolatezza.

Partiti sul finire degli anni Sessanta dalla passione di Giancarlo Morbidelli, industriale pesarese affetto dal virus dei motori da quando era ragazzino, i prototipi costruiti dal team hanno scalato una per una tutte le classi dalla 50 alla 500, raccogliendo quattro allori con Paolo Pileri, Pier Paolo Bianchi e Mario Lega.Prima e dopo ci sono state inoltre le imprese di Alberto Ieva, campione italiano nel 1971, di Gilberto Parlotti, scomparso in un tragico incidente al Tourist Trophy mentre guidava la classifica iridata della 125, e di Graziano Rossi, che ha regalato alla squadra tre vittorie in 250 e l'esordio nella classe regina mostrando lo stesso estro del figlio Valentino, capace di 9 titoli mondiali

Oltre ai racconti dei piloti, fra i quali compare anche Eugenio Lazzarini, spazio a quelli dei tecnici e degli addetti ai lavori, con gli aneddoti dell'ingegner Jorg Moeller, di Giancarlo Cecchini, Franco Dionigi, Fermino Fraternali e Luciano Battisti, oltre all'immancabile Giancarlo Morbidelli.

Firmato da Jeffrey Zani e Matthew Gonzales, il documentario è disponibile al prezzo di 13 euro presso l’hospitality-podio del campionato Grand prix per tutte le gare del campionato 2014.

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Q2: le conferme

Nonostante il maltempo del pomeriggio i piloti hanno corso la seconda qualifica, non riuscendo però generalmente ad abbassare i tempi conseguiti nella mattinata.

In questo 2° Round del Trofeo il poleman è Giacomo Lucchetti con il tempo della Q1 :1.45.385.

Si riconfermano sul secondo e sul terzo gradino del podio rispettivamente Jarno Ronzoni e Lorenzo Di Ciolo, compagni di squadra nel Nico Racing Team ed entrambi in sella alle moto Aprilia.

La seconda fila della griglia di partenza vede affiancarsi lo svedese Daniel Persson, il patron del Campionato Roberto Marchetti ed al sesto posto il padovano Bepi Michelotto.

Il podio della 125 GP rimane invariato rispetto a quello della Q1. Nemmeno loro riescono infatti ad abbassare i tempi della prima qualifica.

Sul gradino più alto sempre il pilota-costruttore Gabriele Gnani seguito dai romani Walter Degener e Cristiano Gaetani, entrambi Wild Card.

Per la 250 SP la pole position va a Roberto Vitti. Ottima la prestazione di Michele Forcella che riesce a migliorare il tempo, scendendo ad 1.57.034 e guadagnandosi così il secondo gradino.

Lo segue il giovane Lorenzo Alberti che non riesce però ad abbassare il tempo della mattina.

De.Ma.

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Ancora Lucchetti

Il secondo Round del Campionato Grand Prix 'Franco Santirocchi' 125-250 GP vede la partecipazione diretta del leader del canale horeca romano.
Santirocchi ha potuto godere dell'ebbrezza di compiere un giro di pista a bordo di una Lotus Cateraham 7 guidata da Luca Raggi della Ideal Gomme-Bridgestone.

Ottimo start per Lorenzo Di Ciolo che parte immediatamente in testa. Per i primi due giri con la sua Aprilia conduce il gruppo, seguito da Lucchetti, Ronzoni e Marchetti.
Dal terzo giro avanza Jarno Ronzoni guadagnandosi la prima posizione e riuscendo a mantenerla fino al 9° giro quando un Lucchetti molto in forma lo raggiunge, lo supera e rimane in testa fino alla fine.

Sul secondo gradino del podio va Jarno Ronzoni, seguito dal compagno di squadra Di Ciolo.
Al quarto posto Roberto Marchetti che per problemi tecnici non è riuscito ad avere risultati migliori.
Conclude in quinta posizione lo svedese Daniel Persson. Bepi Michelotto e Claudio Cipriani sono stati protagonisti di molti sorpassi che hanno visto alla fine Michelotto imporsi.

Filip Hellberg per partenza anticipata ha avuto 20 secondi di penalità e in seguito si è ritirato per un guasto al motore.

Il podio della 125 GP è composto dal noto pilota-costruttore Gabriele Gnani, seguito da Cristiano Gaetani su Honda e dalla Wild Card romana Edoardo Spadoni.

Per la 250 Sport la vittoria va a Roberto Vitti, sul secondo gradino Michele Forcella mentre sul terzo sale lo specialista della salita Roberto Erba.

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A Lucchetti la pole provvisoria

Al via il 2° Round del Campionato, titolato Grand Prix Franco Santirocchi 125-250GP. Teatro del ritorno a Roma delle moto da Gran Premio a due tempi, l’autodromo di Vallelunga “Pietro Taruffi”.

Nonostante il digiuno delle libere del venerdì, la prima qualifica vede Giacomo Lucchetti conquistare la pole provvisoria con il crono di 1.45.385, conseguito al decimo giro dopo un’alternarsi al vertice con Jarno Ronzoni che termina la Q1 con

poco più di 5 decimi di ritardo.

Ottima prestazione per Lorenzo Di Ciolo su Aprilia-Nico Racing che con appena 6 decimi dal compagno di squadra fa suo il terzo gradino del podio provvisorio.

Da segnalare le prestazioni dello svedese Daniel Persson e del padovano Bepi Michelotto che abbattendo il muro del minuto e 50 si qualificano per ora rispettivamante quinto e sesto.

Per la 250 SP il leader Roberto Vitti su Aprilia-VR Team conferma l’ottimo stato di forma conquistando la pole con il tempo 1.54.716.

Lo segue il diciassettenne Lorenzo Alberti, 1.57.199, tempo con cui distanzia di un secondo Simone Rossi Aprilia VR-Team.

La 125 GP vede riconfermarsi Gabriele Gnani con il tempo di 1.52.325. Seguono le tre wild card romane: Walter Degener, Cristiano Gaetani e Edoardo Spadoni, tutti su Honda.

Buona la performance di Claudio Cipriani, in sella ad una Kawasaki KR250 GP dell’81 della scuderia Frighi.

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2° Round Vallelunga: 1 Giugno 2014

La Grand Prix a Roma

Una pausa lunga 45 giorni segna il ritorno del campionato Grand Prix 2014.. Confermati 27 piloti divisi tra 125 GP, 250 GP e 250 SP che si contenderanno la leadership della prima parte di campionato.

La categoria a due tempi Marcia su Roma! Una categoria data per defunta già nel decennio scorso, vive oggi una nuova vita. L’interesse va oltre i confini nazionali infatti anche per questa trasferta impegnativa saranno presenti gli svedesi Filip Hellberg -Honda 250 e Daniel Persson – Yamaha 250 Danish Road Racing e il francese Jerome Krebs - Honda 250.

Molto atteso il confronto tra Giacomo Lucchetti - Aprilia, campione in carica e attuale capoclassifica, il bergamasco Jarno Ronzoni - Aprilia Nico Racing e il patron del campionato Roberto Marchetti; sul quale ci sono grosse aspettative dopo l'ottima prestazione fatta registrare durante il 1° Round di Misano.

Il toscano Lorenzo Di Ciolo – Aprilia Nico Racing è chiamato ad un pronto riscatto per l’opaca prestazione del 1° round.

Nella Sport Production, lotta serrata tra il capoclassifica Roberto Vitti – Aprilia VR team e il romano Michele Forcella – Aprilia Biagioli Corse con l’inserimento del bergamasco Roberto Erba – Aprilia.

La 125 GP vedrà impegnati il capoclassifica costruttore-pilota Gabriele Gnani, i fratelli Tiveron

e le wild card, tutti romani: Edoardo Spadoni – Yamaha, Walter Degener – Honda e l’esordiente Cristiano Gaetani – Honda.

27 piloti si presenteranno il fine settimana dell’1 giugno 2014 a Vallelunga e tra questi diamo il benvenuto in campionato a Simone Forcella e Gregorio Daniele per la prima volta in sella nel 2014.

La titolazione del 2° Round sarà Grand Prix Franco Santirocchi 125-250 GP.

Il leader del canale horeca laziale,  agente di aziende di altissimo livello quali Veuve Clicquot, Moet&Chandon, Krug e Melegatti,  sarà presente a Campagnano e  farà visita a tutti i piloti presenti.

Ro.Ma.


 

Orari:

Venerdì prove libere dedicate: 10.10 – 15.00

Segue link per la prenotazione (PRENOTA)

Sabato Qualifiche: 11.10 - 17.40

Domenica: Warm Up 9.20  - gara (apertura cancello) 16.30 - Start 16.45    

Segue Link programma di gara (PROGRAMMA)

Gli appassionati internauti potranno seguire in diretta Live-Timing le qualifiche del sabato a partire dalle 11.05 per la Q1 e dalle 17.35 per la Q2 (sabato 31maggio).

La gara dalle 16.40 di domenica 1 giugno 2014.

Ingresso in paddock: giovedì 29 maggio ore 12.00

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Luigi Amatucci: la firma

La nota società romana operante nel settore dell’impiantistica industriale, supporterà l’attività sportiva del moto club 250 GP.

Luigi Amatucci, grande appassionato del racing, è entusiasta dell’accordo raggiunto con Roberto Marchetti:

Le moto da gran premio sono sempre state protagoniste dei miei sogni proibiti, infatti pur avendo il fisico giusto per cimentarmi nelle corse, il lavoro mi ha sempre richiamato all’ordine…. Magari il Marchetti riuscirà a convincermi a provarne una prima o poi! A parte gli scherzi, sono molto compiaciuto dell’accordo siglato con il sodalizio viterbese volto a tutelare e salvaguardare la storica classe a due tempi” così ha dichiarato Luigi Amatucci.

Ro.Ma.

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Motori Moto3 & MX2

NEL VARARE ALCUNI ANNI FA LA MOTO 3, SI FECE CREDERE CHE AVREBBE POTUTO AVERE UN MOTORE SIMILE A QUELLO DELLE MX2 CROSS. DIFFICILE! ERA TUTTO MOLTO CHIARO, IN PISTA LE VIBRAZIONI DANNO FASTIDIO E LE PRESTAZIONI HANNO BISOGNO DI UNA QUALITÀ DIVERSA.

Per la stagione 2012, Dorna, società che gestisce i Gran Premi di Velocità, convinse la GP Commission (altri membri: IRTA, MSMA E FIM) a introdurre la Moto3 in sostituzione della Classe 125 GP. L’individuazione della nuova tipologia tecnica partì dall’idea di avere pari prestazioni rispetto al precedente 2T, una motorizzazione ambientalmente più compatibile (4T), costi più avvicinabili e motori uguali per le moto di costruttori e privati, coi primi che non avrebbero dovuto trarre vantaggi dal loro ruolo. La discussione lasciò immaginare la possibilità di portare in pista gli MX2 che già esistevano, il tutto nell’osservanza di un regolamento che impone ai costruttori di produrre in quantità sufficiente a commercializzare dei “pacchetti pilota” per sé
e per i team. Venne fissato un alesaggio massimo di 81 mm e venne imposta la centralina unica (Dell’Orto) con limitatore a 14.000 giri.

Motori Moto3 specifici

Qualcuno provò effettivamente a usare l’MX2 cross, ma costruttori come KTM e Honda videro immediatamente che era necessario sviluppare un motore specifico, per motivi abbastanza noti. In velocità al layout motore viene attribuito un ruolo
importante nella ciclistica, lo fai diventare parte integrante di una struttura più rigida rispetto a quella cross; le vibrazioni non vengono smorzate, devi mettere un dispositivo interno di
abbattimento. I motori Moto3 ebbero non a caso, fin dal primo anno di questa categoria, il contralbero e un layout diverso dal cross. Il motore da pista non deve necessariamente essere basso, può essere fatto in modo diverso (vedi Honda) per sfruttare la differenza di impiego, e deve contenere anche un po’ di olio in più, in primo luogo per la presenza di un radiatore che impone il circuito di raffreddamento ma soprattutto perché il Moto3 passa
il 70% del suo tempo al massimo del gas, invece l’MX2 è meno stressato, durante il GP lavora per la maggior parte del tempo a un carico inferiore.

KTM, pur consapevole di tutto questo, fece sperimentazione utilizzando come base per alcune verifiche il motore SX-F 350.

Prestazioni massime e qualità prestazionali

I motori Moto3 attuali, KTM, Honda e Mahindra, hanno alesaggio massimo 81 mm (KTM) questo quando, ad esempio, le KTM  SX-F standard hanno dimensioni vitali di 78x52,3; il peso del pistone è similare, la revisione è collocata attorno a 2000 Km

(ecco il motivo dei 14.000 giri) che significano circa cinque GP, hanno contralbero, frizione antisaltellamento e secondo iniettore per tutti.
La maggior prestazione rispetto al cross nasce dal layout e dall’esigenza specifica. L’airbox nelle moto da pista è una cassa filtro vera e propria che va in pressione con l’aumento di velocità (le Moto3 arrivano a 235-240 chilometri orari, con sovrapressione anche di 20-24 millibar), nel cross invece il percorso dell’aria trova sempre un qualche ostacolo, oltretutto perché devi avere un filtro ben più efficace. Prestazionalmente, i duemmezzo Moto3 possono essere accreditati di 7-8 cavalli
in più rispetto agli omologhi racing della MX2, e questo nonostante girino meno, in velocità oggi possono fare 14.000 giri (dal prossimo anno saranno solo 13.500), mentre il motore della KTM di Herlings sembra possa arrivare o superare i 15.000.

Tutte queste differenze hanno una loro motivazione, nel fuoristrada hai necessità di una prestazione diversa; il motore deve avere un range di utilizzo ampio ed essere dinamicamente rapido, legato al gas per avere immediatezza di risposta,
da qui l’esigenza tecnica di una corsa pistone relativamente più lunga. In velocità devi sviluppare la prestazione massima, hai una prima marcia che ti porta almeno a 100-120 chilometri orari dopodichè gli altri rapporti ti sono utili a scaricare la
prestazione senza l’utilizzo della frizione.

Specificità del regolamento

Il regolamento della Moto3 è decisamente lontano da quello molto libero FIM MX2, mette dei limiti che non puoi bypassare.
Il costruttore fa il motore e ne congela la scheda tecnica a inizio anno, li produce in un certo numero e li consegna imballati a Dorna/FIM che provvede a riassegnarli a sorte; nemmeno KTM, ad esempio, sa quale motore andrà sulla
propria moto o su una Husqvarna.

Tutto diverso dal Mondiale cross dove si lavora coi prototipi e dove i costruttori possono sperimentare in gara ciò che manderanno in produzione magari l’anno dopo o nelle stagioni successive.
Il livellamento importante in Moto3 viene anche dalla centralina unificata che evidentemente lascia libertà di mappare l’iniezione (iniettori, cambio marcia, anticipo, carburante etc.) ma non permette di introdurre strategie non previste.
Oggi in MotoGP i maggiori investimenti riguardano l’area del software, ti inventi una certa strategia e puoi trarre dei vantaggi importantissimi che possono valere la supremazia
in pista.

Chiudo con qualche informazione utile a spiegare il mio tono un po’ polemico che forse avete colto in apertura.

Oggi un pacchetto motore Moto3 costa 68.000 euro (60.000 euro dall’anno prossimo) e ti dà sei motori con due gruppi di alimentazione; un cambio costa 1.500 euro; una ciclistica completa costa 85.000 euro; fai qualche calcolo e vedi che la stagione di un pilota costa come minimo 200.000 euro.
Poi ci sono i materiali di consumo, pneumatici etc. che fanno lievitare ulteriormente questa cifra.

Tiri una riga e vedi che un Team con due piloti per fare il Mondiale deve mettere in campo almeno un budget di un milione e mezzo di euro, stipendi, trasferte e tutto quanto sta dietro costano carissimi…

Voglio dire che, se siamo passati alla Moto3 soprattutto per ridurre i costi rispetto alla 125 2T, abbiamo al contrario costi superiori, un regolamento tecnico e una gestione motori molto più complicati.

Jan Witteveen 

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